Ho sempre pensato che gli scatti “rubati”, le cosiddette istantanee, fossero le immagini migliori, più vere perché spontanee, ma necessità vuole talvolta che ci si metta in posa, specie se per una nobile causa. A questo link si trova (post + tutte le immagini ad esso legate) una rarissima posa dell'autrice in questione… scherzo, o meglio, mi prendo in giro da sola.
Quando ho letto di “Storie di canili”, è stato immediato l'impulso di contattare Giaris Magi per dargli una mano come posso; sono tanti i punti di contatto tra noi: i cani, il camper, i canili, l'approccio, la finalità, l'idea stessa di documentario (me ne sono occupata da un punto di vista storico nell'ultimo lavoro dedicato a questo settore)…
E la collaborazione, l'idea di lavorare insieme per qualcuno, il mettere a frutto una capacità, una competenza, una “skill” come si dice oggi, senza guadagno personale, per aiutare.
E se a “chiamarmi” sono gli animali - i cani nello specifico - non c'è esitazione alcuna: ci sono!
Sui profili social di Giaris Magi (e sul suo sito al quale rimandano) troverete tutti i dettagli di questo viaggio tra immagini e parole. Stazione di partenza è il canile di La Spezia, che ha una storia particolare. Si può guardare qui un'anteprima del documentario che sarà disponibile a breve, il 20 agosto prossimo.
Stazioni intermedie e di arrivo… il percorso si sta tracciando e ogni canile, associazione, gruppo che si riconosca nelle caratteristiche elencate può contattare Giaris Magi.
Ancora grazie, dunque e buon viaggio!